Nella Londra georgiana del 1782, Caroline Corsham, conosciuta dai suoi amici come Caro, sta aspettando che suo marito, il capitano Harry Corsham, torni a Londra dalla Francia dove è stato inviato per un incarico diplomatico. Una sera Caro è inorridita quando si imbatte nel corpo della sua amica, Lady Lucia, una nobildonna italiana, che è stata pugnalata e lasciata morire. Le autorità londinesi sembrano non avere alcuna intenzione di indagare sull’omicidio, cosa che confonde Caro fino a quando non scopre che la sua amica non era quella che affermava di essere: in realtà era una prostituta conosciuta come Lucy Loveless. Caro, incurante dei possibili pericoli, si fa carico di indagare sulla morte di Lucy e renderle giustizia.
È questo l’inizio e lo spunto di trama di Figlie della Notte, mistery storico di Laura Shepherd-Robinson.
Nel romanzo la principale voce narrante è quella di Caro, a cui si affiancano, in alcuni capitoli, altri personaggi per meglio mostrare la vicenda in modo completo.
Con questa tecnica la trama si arricchisce di punti di vista differenti, rende il mistero più complesso e, anche se a un certo punto, verso il finale, i sospetti sul colpevole sono abbastanza evidenti, ciò non toglie gusto alla lettura e ad approfondire le motivazioni e gli intrighi narrati. Continua a leggere