Il dio del massacro è il mio primo libro di Yasmina Reza e davvero mi chiedo perché non l’abbia letta prima, autrice ferente e geniale.
Questo breve testo è una pièce teatrale che mira a indagare il confine sottile tra civiltà e barbarie, riuscendo a trasmettere, con arguzia pungente, come la civiltà e le buone intenzioni, soprattutto se di facciata, vadano sgretolandosi di fronte alla legge brutale del più forte, della prevaricazione, della rabbia taciuta.
In
Un salotto.
Nessun realismo.
Nessun elemento inutile.
si ritrovano due coppie per discutere della lite avvenuta tra i loro figli a scuola. Il figlio di Annette e Alain, Ferdinand, ha picchiato il figlio di Véronique e Michel, Bruno, dopo che il ragazzo si era rifiutato di farlo entrare nella sua banda. Le due coppie decidono di incontrarsi nell’appartamento dei Vallon per dirimere il conflitto in modo civile e fare in modo che i ragazzi risolvano le loro divergenze.
Véronique è una storica dell’arte che scrive un libro sulle atrocità del Darfur; suo marito, Michel, gestisce un negozio di ferramenta. Annette è una casalinga con una fiducia in se stessa molto bassa, schiacciata dalle pressioni della maternità e della famiglia; suo marito, Alain, è un avvocato di successo che lavora per un’azienda farmaceutica che sta per essere citata in giudizio perché uno dei loro prodotti ha causato gravi controindicazioni.
All’inizio, Véronique sta leggendo un accordo che tutti dovrebbero firmare sul danno arrecato a suo figlio. Tutto sembra molto perbene e programmato, ma fin dalle prime battute si percepisce una sorta di reciproca camuffata antipatia, allorché lette le prime righe del presunto accordo iniziano le disquisizioni sui termini utilizzati.
Se i primi scambi fanno notare una tensione nascosta, ma avvengono secondo rigide apparenze di controllo, ben presto i toni e i sentimenti cambiano.
Non solo infatti cominciano le reciproche accuse sull’educazione dei rispettivi figli, sempre più ardite e sfrontate, ma emergono attriti e malumori di lungo corso anche all’interno delle coppie stesse. Continua a leggere