Ha inizio la poesia
del profondo Nord
canto di risaia.
Lo stretto sentiero del profondo Nord è un breve libro che raccoglie parte delle impressioni del viaggio che Bashō intraprese nel 1688, verso la fine della sua vita, in un territorio all’epoca quasi selvaggio, comunque pericoloso.
La bellezza e la storia dei luoghi forniscono grande ispirazione alla sua penna, così troviamo non solo prosa, ma anche bellissimi versi a intervallare i resoconti. Tuttavia, non sono solo le bellezze della natura che egli nota. Attraverso montagne, campi e templi in rovina, Bashō lamenta il passare del tempo e in una miscela di prosa e poesia, il poeta riesce a cogliere il carattere distintivo dei luoghi che attraversa, il vero spirito del luogo, ma accanto alla varietà anche ciò che è temporaneo e mutevole – temi a lui sempre cari.
L’autore ha una eccezionale capacità di rendere distintamente ogni luogo visitato, ad esempio le rovine del castello, gli alberi contorti, i villaggi sconosciuti e le famose isole di pini, lasciando sempre trasparire il suo stato d’animo e le sue riflessioni.
Le rovine della tenuta della famiglia Fujiwara, ad esempio, non sono solo un momento di mestizia, ma anche una riflessione sulla storia, altro tema importante nel libro, della transitorietà del tutto, compresi i sogni e le ambizioni di antichi guerrieri. Continua a leggere